Perizie, normativa e professionisti della valutazione immobiliare
Informazioni su perizie, CTU, normative e come scegliere un valutatore professionista certificato.


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La valutazione immobiliare rappresenta un passaggio fondamentale in molte operazioni legate al mondo del mattone: dall’acquisto alla vendita, dalla richiesta di un mutuo fino a casi giudiziari o ereditari. In questo contesto entrano in gioco le perizie immobiliari, strumenti tecnici e giuridici che certificano il valore di un immobile.
Perizie, normative e figure professionali come il CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) sono al centro di un sistema che richiede trasparenza, competenza e aderenza a standard nazionali e internazionali. In questo articolo analizzeremo a fondo le tipologie di perizia, le norme che le regolano, e i criteri per selezionare un professionista certificato.
Che cos’è una perizia immobiliare
Una perizia immobiliare è un documento tecnico che attesta il valore di un bene immobile in un determinato momento. Viene redatta da un professionista qualificato, che può essere un ingegnere, un architetto, un geometra o un perito industriale, in base alla complessità e alla natura dell’immobile.
Perizia estimativa: stabilisce il valore di mercato dell’immobile.
Perizia giurata: redatta davanti a un pubblico ufficiale, spesso utilizzata in ambito legale.
Perizia asseverata: accompagnata da giuramento di veridicità.
Perizia CTU: richiesta dal giudice e svolta da un consulente tecnico d’ufficio.
Il ruolo del CTU nelle perizie
Il CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) è una figura nominata dal giudice per fornire valutazioni imparziali in ambito processuale. Si occupa di stimare immobili in cause di divisione ereditaria, esecuzioni immobiliari, separazioni o fallimenti.
Il CTU deve rispettare normative specifiche e standard metodologici riconosciuti, come le linee guida ABI o gli standard internazionali IVS (International Valuation Standards).
Normativa di riferimento per le perizie immobiliari
Normativa italiana
In Italia la normativa di riferimento è ampia e comprende:
Codice Civile: articoli sulle obbligazioni e responsabilità professionali.
Codice di Procedura Civile: disciplina del CTU e del CTP (consulente tecnico di parte).
Linee guida ABI (Associazione Bancaria Italiana): standard per le valutazioni immobiliari legate a mutui e crediti.
Normativa internazionale
Oltre alle disposizioni nazionali, le perizie devono tenere conto di standard riconosciuti a livello europeo e globale:
IVS (International Valuation Standards): standard universali di valutazione.
EVS (European Valuation Standards): direttive europee per la trasparenza del mercato immobiliare.
Chi può redigere una perizia immobiliare
Solo i professionisti iscritti agli albi possono redigere perizie valide. Tra questi troviamo:
Architetti
Ingegneri
Geometri
Periti industriali
Agronomi (per immobili rurali e terreni agricoli)
In alcuni casi è richiesta anche una certificazione specifica secondo la norma UNI 11558, che definisce i requisiti di competenza del valutatore immobiliare.
Come scegliere un valutatore immobiliare certificato
La scelta del professionista è cruciale per garantire l’affidabilità della perizia. Alcuni criteri da considerare sono:
Iscrizione all’albo professionale e regolare abilitazione.
Certificazione UNI 11558 come valutatore immobiliare.
Esperienza comprovata nel settore immobiliare.
Adozione di standard internazionali (IVS, EVS, RICS).
Trasparenza nei costi e chiarezza nelle metodologie utilizzate.
Le metodologie di valutazione immobiliare
Metodo comparativo di mercato
Si basa sul confronto con immobili simili venduti recentemente nella stessa area geografica. È il metodo più utilizzato nei tool di valutazione case online e per immobili residenziali.
Metodo del costo
Calcola il valore dell’immobile in base ai costi di ricostruzione, sottraendo eventuali deprezzamenti.
Metodo reddituale
Utilizzato soprattutto per immobili a reddito (uffici, negozi, capannoni), si basa sulla capacità di generare flussi economici futuri.
Metodo finanziario
Valuta l’immobile come un investimento, attualizzando i flussi di cassa previsti.
Quando è necessaria una perizia immobiliare
Acquisto o vendita di un immobile
Richiesta di mutuo ipotecario
Divisioni ereditarie
Separazioni e divorzi
Procedure esecutive immobiliari
Perizie assicurative dopo danni o incendi
FAQ – Domande frequenti sulle perizie immobiliari
Quanto costa una perizia immobiliare?
I costi variano in base al tipo di immobile e alla complessità della valutazione. In media, oscillano tra 300 e 1.000 euro.
La perizia immobiliare ha validità legale?
Sì, soprattutto se redatta da un professionista abilitato o se si tratta di una perizia giurata/asseverata.
Qual è la differenza tra CTU e CTP?
Il CTU è nominato dal giudice, mentre il CTP (consulente tecnico di parte) è scelto da una delle parti coinvolte.
La banca può rifiutare un mutuo dopo una perizia?
Sì, se il valore stimato dell’immobile è inferiore al prezzo di acquisto o se emergono irregolarità urbanistiche.
È obbligatoria la certificazione UNI 11558?
Non sempre, ma rappresenta una garanzia di competenza riconosciuta a livello nazionale.
Come posso verificare la serietà di un perito?
Controllando l’iscrizione all’albo, eventuali certificazioni e richiedendo referenze di lavori precedenti.
Conclusione
Le perizie immobiliari sono strumenti indispensabili per garantire la trasparenza e la sicurezza nelle operazioni immobiliari e giudiziarie. La normativa italiana e internazionale, insieme a professionisti certificati come i valutatori UNI 11558 o i CTU, costituiscono un sistema solido a tutela del cittadino. Affidarsi a un esperto qualificato significa evitare errori, contenziosi e garantire la corretta determinazione del valore di un immobile.
Per approfondire la normativa e gli standard di riferimento, è possibile consultare il sito ufficiale di IVSC – International Valuation Standards Council.