Case study: confronto tra valutazioni online e perizie in loco

Valutazione online vs in loco

20 novembre 2025

Esempi reali che mostrano differenze tra stime automatiche e valutazioni professionali sul campo.

Valuta Immobile Gratis in 60s, Senza Registrazione

Dati ufficiali di Compravendite Per Una Stima Precisa e Immediata

Negli ultimi anni la valutazione immobiliare ha vissuto una trasformazione significativa. L’avvento delle piattaforme che offrono stime online ha reso più semplice ottenere un valore indicativo della propria casa in pochi secondi. Tuttavia, quando si tratta di prendere decisioni economiche importanti, le differenze tra una valutazione digitale e una perizia in loco possono essere decisive. In questo articolo analizziamo alcuni casi reali che mettono in luce come i due approcci possano portare a risultati anche molto differenti.

Case Study 1: appartamento in centro storico

Un bilocale situato nel cuore di una città d’arte è stato utilizzato per confrontare la stima ottenuta tramite algoritmo con quella elaborata da un perito certificato. Le piattaforme online hanno restituito un valore coerente per l’area, basato su prezzi al metro quadro aggiornati e su caratteristiche generiche dell’immobile. Tuttavia, la perizia professionale ha evidenziato elementi che il sistema automatico non poteva cogliere: finiture originali di pregio, ottimo stato di manutenzione, esposizione favorevole e una piccola terrazza panoramica.

Mentre la stima online proponeva un valore di fascia media, la perizia in loco ha suggerito un valore superiore del 15%. Questo caso mostra come i dettagli qualitativi, spesso ignorati dai modelli automatici, possano realmente incidere sul valore finale.

Case Study 2: villetta in periferia con necessità di ristrutturazione

In questo esempio, una villetta indipendente situata in una zona semiperiferica è stata valutata attraverso strumenti digitali e successivamente tramite sopralluogo tecnico. L’algoritmo ha considerato la metratura, il numero di locali e la categoria catastale, generando una stima relativamente alta. Tuttavia, solo la perizia in loco ha potuto documentare una serie di problemi strutturali: impianto elettrico obsoleto, infiltrazioni nel seminterrato e infissi da sostituire.

Il risultato? La valutazione professionale è risultata inferiore del 20% rispetto al dato automatico. Questo caso dimostra che gli algoritmi non sono in grado di percepire lo stato reale dell’immobile e si basano su dati presunti, spesso ottimistici, che non sempre riflettono la situazione effettiva.

Case Study 3: appartamento in condominio anni ’70

Un appartamento di medie dimensioni, situato in un condominio degli anni ’70 recentemente ristrutturato nelle parti comuni, ha offerto un ulteriore spunto interessante. La stima online teneva conto della zona e della metratura, ma non ha attribuito alcun valore aggiuntivo agli interventi condominiali effettuati di recente: cappotto termico, ascensore nuovo e miglioramento dell’efficienza energetica.

Il perito in loco, invece, ha riconosciuto immediatamente l’impatto positivo degli adeguamenti strutturali: minori spese future per l'acquirente, migliore classe energetica e una maggiore appetibilità dell’immobile sul mercato. La perizia professionale ha quindi determinato una valutazione più alta del 10% rispetto alla stima digitale.

Considerazioni finali

Questi tre casi illustrano chiaramente come valutazioni online e perizie in loco rappresentino strumenti utili ma con limiti e punti di forza differenti. Le stime automatiche sono rapide, gratuite e immediate, perfette per ottenere un primo orientamento. Tuttavia, la perizia professionale rimane essenziale quando serve una valutazione accurata basata su elementi reali, osservabili e contestuali.

In definitiva, i due strumenti possono convivere: la stima online come punto di partenza e la perizia sul campo come conferma finale, soprattutto quando si deve vendere, acquistare o ristrutturare un immobile.